Il D. Lgs 81/08 sancisce l’importanza di nominare una figura che si occupi della sicurezza nei cantieri durante i lavori. Come avviene la nomina della figura del responsabile dei lavori e quali sono le sue funzioni?
Il D. Lgs 81/08 in materia di salute e sicurezza sul lavoro prevede la nomina di una figura che possa gestire gli aspetti tecnici e professionali riguardanti la sicurezza nei cantieri durante l’esecuzione di determinati lavori in ambito di edilizia.
Spesso il committente non ha gli strumenti e le competenze necessari per assumersi tali responsabilità, per questo motivo viene nominato il responsabile dei lavori. Se tale nomina non avviene sarà il committente stesso ad assumere questo incarico.
Soprattutto in due casi è importante nominare un responsabile dei lavori:
in mancanza di competenze e requisiti professionali da parte del committente per ottemperare a tutti gli obblighi previsti dalla legge;
per opere commissionate da più di un committente.
La nomina va fatta in forma scritta, deve essere sottoscritta dalle parti interessate e deve essere redatta sotto forma di vera e propria delega altrimenti il committente continuerebbe ad essere considerato il responsabile. Importante la possibilità di attestarne la data certa.
In caso di committente pubblico la nomina è vincolata dal Responsabile del Procedimento.
Il ruolo di responsabile dei lavori può essere svolto da ogni persona in possesso di una formazione tecnica per la gestione dei lavori nell’edilizia privata e pubblica. Il possesso dei requisiti e delle competenze di tipo tecnico-professionale deve essere accertato dal committente responsabile per conto delle imprese esecutrici.
La figura del responsabile dei lavori non deve essere confusa con quella del direttore dei lavori che si occupa, invece, del coordinamento dei lavori.
Il responsabile dei lavori, subito dopo la nomina, deve a sua volta indicare due figure specifiche: il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione e il coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione. Ciascun coordinatore della sicurezza svolgerà poi il suo compito autonomamente. Non è esclusa ma è anzi auspicata, naturalmente, la possibilità della loro cooperazione, sotto la direzione del responsabile dei lavori.
Il responsabile dei lavori deve anche accertare l’idoneità tecnico-professionale dell’impresa appaltatrice, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, acquisendo tutti i documenti previsti dal comma 9 dell’art. 90 e dall’allegato XVII del T.U. sulla sicurezza.
Ha l’obbligo di fare una valutazione sulla regolarità contributiva e su quella previdenziale delle imprese affidatarie, cominciando dal DURC, il certificato di iscrizione alla CCIAA, fino alle dichiarazioni all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) e all’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL).
Alle imprese esecutrici dovrà fare richiesta di una dichiarazione dell’organico medio annuo con gli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate, oltre che all’INPS e all’INAIL, anche alle casse edili; avrà anche il compito di trasmettere all’amministrazione concedente una copia della notifica preliminare prima dell’avvio dei lavori.
Il responsabile dei lavori deve anche procedere alla verifica delle misure di tutela generali previste dal decreto legislativo 81/08 in due particolari momenti: all’atto della previsione di durata dei lavori e nella fase delle scelte organizzative, tecniche e architettoniche.
Prima dell’inizio dei lavori ha poi l’obbligo di trasmettere all’ASL locale, oltre che alla Direzione Provinciale del lavoro, una documentazione essenziale:
Indirizzo del cantiere;
dati relativi al committente;
tipo dell’opera;
data presunta d’inizio dei lavori;
durata presunta dei lavori;
numero massimo (presunto) di dipendenti sul cantiere.
Il responsabile dei lavori deve svolgere compiti e funzioni determinanti per la buona riuscita di tutte le fasi dei lavori, necessari ad evitare i rischi di infortuni, soprattutto in cantieri temporanei.
