Con l’emergenza Covid il numero di cantieri, e quindi di incidenti sul lavoro, si è ridotto molto rispetto agli anni passati. Grazie ai bonus e incentivi fiscali per l’edilizia il settore si sta riattivando. Il numero di cantieri attivi è aumentato. Indispensabile la figura del coordinatore delle sicurezza per il corretto svolgimento dei lavori.
L’emergenza Covid-19 nel 2020 non ha risparmiato il settore delle costruzioni, duramente colpito da una forte riduzione delle attività cantieristiche e, di conseguenza, del numero di lavoratori impiegati ed esposti al rischio di infortuni sul lavoro. Analizzando l’andamento infortunistico nel quinquennio 2016-2020, non sorprende, dunque, la forte flessione delle denunce rilevata l’anno scorso rispetto al 2019 (-23,3%) e al 2016 (-28,2%).
Tuttavia, come sottolineato dallo stesso Inail, già a partire dal 2021 è molto probabile, purtroppo, un incremento del fenomeno infortunistico. Con l’introduzione di bonus e incentivi fiscali per l’edilizia e con le opportunità offerte dal Recovery Plan, il settore delle costruzioni sta infatti trainando la ripresa dell’economia italiana dopo la pandemia, contribuendo anche al rilancio dei settori manifatturieri, dei trasporti e della logistica, che sono suoi fornitori.
Il titolo IV contiene le misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori nei cantieri temporanei o mobili, ovvero tutti quei luoghi in cui si svolgono lavori edili o di ingegneria civile tra cui lavori di costruzione, manutenzione, demolizione, ristrutturazione di opere fisse, permanenti e temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, legno o altri materiali, comprese le parti strutturali delle opere impiantistiche.
All’interno dei cantieri la figura del coordinatore delle sicurezza è indispensabile per il corretto svolgimento dei lavori. La sua professionalità serve a coordinare, organizzare e monitorare i lavori di quei cantieri in cui sono coinvolti più appalti e più tipologie di impieghi. Dagli impianti elettrici e idrici, passando per le impalcature e la costruzione edile in sé, il coordinatore della sicurezza è indispensabile per gestire le diverse attività che richiedono l’applicazione di corrette norme di tutela e prevenzione dei rischi sul lavoro. Il suo compito viene svolto sia in fase di progettazione (CSP) che in fase di esecuzione dei lavori (CSE), momento in cui controlla, ispeziona e organizza lo svolgimento dei lavori affinché tutti gli operatori lavorino seguendo e applicando le regole necessarie a garantire la sicurezza.
Si tratta di un ruolo di grandi responsabilità per la delicatezza delle mansioni e la complessità del campo in cui il coordinatore della sicurezza va ad operare. Sono, infatti, necessari una serie di requisiti per poter rivestire questa funzione. Il ruolo di coordinatore in fase di progettazione e in fase di esecuzione possono essere ricoperti dalla stessa persona oppure da due figure diverse. Esistono molte differenze nei compiti e negli obblighi di queste due figure.
Nel caso del coordinatore per la progettazione si fa riferimento, tra le varie cose, alla redazione del piano di sicurezza e di coordinamento. Si tratta di un documento che fa parte del contratto di appalto e deve rispettare alcune specifiche caratteristiche, mette in evidenza le fasi più critiche dei lavori anche con tavole grafiche descrivendone i vari aspetti della sicurezza. Il secondo obbligo è la creazione di un fascicolo che conterrà tutte le informazioni per la sicurezza e la prevenzione all’interno del cantiere edile.
Nel caso del CSE, tra i vari obblighi compaiono la verifica del piano operativo di sicurezza e la sua applicazione. Il coordinatore, in questa fase, avrà un ruolo attivo durante l’attività del cantiere edile, controllando che tutte le disposizioni vengano rispettate. Può essere necessario un adeguamento in corso del piano di sicurezza. Il CSE organizza anche la cooperazione tra i membri del cantiere, garantendo così un buon dialogo tra le parti in gioco con l’obiettivo di avere un cantiere edile efficiente e sicuro, in cui si rispettano le scadenze prefissate senza mettere a rischio la salute dei lavoratori.
Entrambi i ruoli hanno una funzione importante e determinante che non può essere né inventata né improvvisata.
Il mondo sta lentamente ripartendo. Cerchiamo di farlo davvero in modo un po’ più consapevole, ognuno nel suo settore.
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