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Quali sono le qualità di una norma scritta bene?

Per scrivere una norma funzionale bisogna tener conto di molteplici aspetti. L'efficacia di una legge è determinata dal modo in cui viene elaborata. Chiarezza, semplicità, omogeneità, proprietà di formulazione sono alcuni delle caratteristiche che deve possedere.

Scrivere una buona norma non è semplice, sono tanti gli aspetti da tenere in considerazione. Spesso quando si legge una norma la comprensione di essa non avviene in maniera immediata. Sono continui i rimandi a disposizioni diverse e recuperarle tutte diventa complicato. A volte è necessario ricorrere a linee guida o alle FAQ. Le regole usate per la scrittura di una norma contribuiscono o meno a renderla maggiormente conoscibile. Una legge redatta in modo infelice, sebbene pubblicata, non è di fatto comprensibile per i cittadini, impossibilitati dalla difficoltà del linguaggio a capirne l'effettivo significato normativo. La mera pubblicazione di una legge incomprensibile serve a poco, dunque, anche perché il linguaggio codificato attraverso cui viene celata la vera essenza del testo legislativo non permette al cittadino di poterla utilizzare e/o applicare. È dunque fondamentale, quando si scrive una norma, servirsi di tutte quelle regole che consentono una maggiore trasparenza della legge. A queste problematiche, in ambito lavorativo, se ne aggiungono anche delle altre. Ad esempio, sussiste una difficoltà di adattamento della normativa tra le diverse realtà aziendali. Un'azienda grande avrà una complessità del contesto maggiore rispetto a quella di un'azienda più piccola. La soluzione non può limitarsi a cercare di semplificare la complessità. Nella stesura di una norma bisogna tener conto anche di queste questioni. Il problema va ricercato, quindi, all’origine della produzione normativa. Solo una verifica ad ampio raggio durante i momenti di formazione delle norme permetterà di creare leggi qualitativamente migliori. Se il modo di legiferare è confuso, la normativa di conseguenza sarà problematica e difficilmente comprensibile. A tal proposito, a metà degli anni novanta è stato istituito un organo specifico, il comitato per la legislazione, con lo scopo di introdurre in Italia degli istituti che aiutassero a migliorare la qualità della legislazione. I compiti che detiene sono molteplici: esprime pareri sulla qualità dei testi normativi con riguardo alla loro omogeneità, semplicità, chiarezza e proprietà di formulazione, oltre che alla loro efficacia per la semplificazione ed il coordinamento con la legislazione vigente. Formula proposte per l'inserimento delle clausole valutative nei testi legislativi ed esprime pareri su progetti di delegificazione e di testi unici. La qualità della normazione resta quindi un obiettivo di considerevole importanza che può realizzarsi soprattutto attraverso interventi migliorativi del procedimento legislativo


 

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